Bisignano
Un tour virtuale, multimediale e multilingue per navigare tra edifici d'arte della Calabria, spostandosi a 360° e zoomando su ogni particolare. Si tratta di una modalità creativa per invitare il pubblico di Internet, a scoprire la bellezza di siti non sempre noti ma interessanti quanto le destinazioni indicate nelle maggiori guide turistiche.
La città, conosciuta come Besidiae, è stata oggetto di conquiste da parte di molti popoli, ognuno dei quali ha lasciato tracce del proprio passaggio.
Bisignano, paese collinare posto ai margini della Sila Greca, è attraversato dall'antico fiume Crati e dai suoi affluenti, Duglia e Mucone. Il paesaggio è caratterizzato da vaste estensioni di vigneti e uliveti che danno ottimo olio e ottimo vino. Lungo il corso del torrente Duglia, il paesaggio offre aspetti naturalistici e ambientali di particolare interesse turistico per la presenza di antichi mulini, flora e fauna mediterranea, sentieri e percorsi escursionistici montani. Città d'arte e di cultura, antichissima sede vescovile, patria di Sant'Umile, la città è riferimento mondiale della liuteria artistica, centro artigianale per le sue ceramiche, centro agricolo ricco di coltivazioni e di allevamenti. I numerosi ritrovamenti testimoniano le antichissime e importanti origini di Bisignano che risalgono al XV e XVI sec a.c. Nel 1461 con Luca Sanseverino inizia la dinastia dei principi di Bisignano che vedono la città capoluogo del principato fino ai primi del 1800. I rovinosi terremoti e in particolare quello del 1887 portarono alla distruzione di gran parte del cospicuo patrimonio monumentale della città.
Nel centro storico si trovano interessanti palazzi nobiliari costruiti tra il '600 e il '700. Numerose e caratteristiche sono le chiese, la più importante è la chiesa Convento della Riforma, dove sono custodite le reliquie di frate Umile proclamato Santo nel maggio 2002 da Giovanni Paolo II.
Tante sono le manifestazioni culturali bisignanesi: la più spettacolare è "la Serenata" del 14 febbraio che consiste nell'esecuzione di serenate nei punti più caratteristici degli otto quartieri del centro storico del paese, dove sui balconi addobbati e illuminati si affacciano graziose ragazze vestite in costume tradizionale bisignanese, destinatarie dei messaggi d'amore. Con tale manifestazione si rende omaggio all'arte liutaia dei maestri De Bonis, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.